venerdì 2 novembre 2007

fortunatamente si torna ....a sudare!!!!


Eh già... l'ultimo sport che parlasse di sport vissuto risale oramai a molto tempo addietro...
gli infortuni, i fastidi l'hanno fatta da padrone per molto tempo e sinceramente o scaramanticamente non sono nemmeno sicuro che mi abbiano completamente abbandonato...
lascio che saranno i kilometri e le gare a decidere il loro eventuale ritorno. nel frattempo si torna a sudare ed a respirare assieme alla mia squadra l'aria delle gare, quello stimolo e quella scossa elettrica che sanno darmi (e vorrei vede... altrimenti chi s'arzerebbe de domenica mattina alle 6:30 per fare, tra andata e ritorno, più di 200 km)...
la voglia di tornare a competere e gareggiare è molta, ma anche la consapevolezza che ci vorrà impegno perchè il rendimento sia quello di un anno fa;
domenica 1° novembre la pioggia e una location molto familiare (fin troppo) sono la cornice di un 5 km di collinare (per carità non esasperante) , ottimo per saggiare le mie, pessime, condizioni...
L'organizzazione conta, tra i validi aiuti, il webmaster Cosimo (garanzia di precisione all'ennesima... lentezza) che evidentemente era dietro al bancone iscrizioni contro il proprio volere ( a lui cmq vanno i miei più sinceri augui per la prossima operazione!!!)...
senza volerlo e con grande gioia incontro il grande maratoneta Michele (sarà primo sul traguardo, senza alcuna difficoltà e con la sua consueta eleganza) e il triatleta più modesto che io conosca (il conte Spina, secondo sul traguardo, ma anch'egli in splendida forma)..
Della mia prestazione che dire: a parte i complimenti ricevuti da un Coatch e un Micione sempre più vicini dal punto di vista prestazionale sicuramente pago il mio periodo di lunga inattività..

Se tutto procede per il meglio mi attende un mese denso di appuntamenti podistici che spero porteranno qualche sensibile miglioramento per la settimana di Natale.


Pervenuti infine, in loco, i soliti due pupazzi ( dei quali non smetterò mai di apprezzare l'abilità atletica dell'uno e l'ingiustificata loquacità dell'altro).