lunedì 17 settembre 2007

spider pork...

sabato 15 settembre 2007

Madrid..la vera Movida!!!

Lasciamo Lisbona, tristi ma estremamente soddisfatti del posto ,della cultura e dei pochissimi giorni trascorsi; ancora una volta ci accompagna una condizione metereologica non esattamente tranquilla che provocherà reazioni a dir poco esilaranti in una nostra vicina palesamente allarmata da qualsiasi sobbalzo o lampo in lontananza; il viaggio, anche se caratterizzato da profondi sospiri e rosari mugugnati della stessa, non presenta problemi e ci porta a Madrid...carichissimi.

Scposito si dichiara padrone incontrastato e indiscusso della città, profetizza una deliziosa cena a base di tonnellate di tapas e secchi di sangria come se piovesse, tranquillizza i timore del sottoscritto riguardo i tempi morti fino al nostro volo (in programma per il giorno dopo alle 15:00) facendo notare orari di chiusura dei locali al di fuori di ogni umana concezione.

La sorte però aveva in serbo grandi cambiamenti, grandi novità: il grande progetto Scposito crollerà a pezzi fin dalle fasi iniziali, fin dai primi cartelli "CERRADO" che si pareranno davanti ai nostri occhi già al deposito bagagli..tappa fondamentale per godersi la movida madrilena; ma il destino ( o i gufi a cui accennerà in un secondo momento il mio compagno di ventura) , non pago, ci accollerà due sbandate, due italiane (tanto pe cambià) provenienti dal Marocco che creeranno non pochi problemi sia nel tentativo di depositare anch'esse i propri bagagli,sia nell'acquistare un semplice biglietto metro...
Comunque superate anche queste difficoltà e dopo 50 minuti di viaggio sotterraneo giungiamo nel cuore della capitale..le premesse sembravano ottime.

E' bastato sedersi al primo locale perchè in rapida successione:uno sgrullone costringa alla ritirata gran parte della gente presente, il locale in questione non faceva tapas ritrovandomi quindi a cenare con pane e pecorino ( avrò coperto circa 3000km e presi 3 voli per ritrovarmi a mangiare pane e pecorino!!!!) e chiudeva alle 2:00. Non desistiamo e ci rechiamo in un altro locale:scopriamo che è ancora aperto a causa di un addio al nubilato ancora in corso e sfruttiamo l'occasione per una birra veloce. Tutto ciò ci lascia ancora un margine di circa tre ore perchè riapra la metro; Scposito allora decide di ripercorrere quanto fatto già in terra catalana attraversando a piedi grande parte della città, dal palazzo reale al quartiere Gay( anche se io ho notato più donne desiderose di danno in cambio di sesso che di omosessuali)..il tutto estremamente gradevole se non fosse stato per le due "marocchine" che ad ogni ingresso della metro cercavano ,senza speranza e senza una logica motivazione ,di penetrarvi fuori orario.
Saremmo infatti i primi,dato il pressing asfissiante, a varcare tale ingresso e dopo circa 5o minuti ad accamparsi nell'aeroporto nel miglior dei modi.Le sistemazioni così improvvisate ci regalano due abbondanti ore di sonno, lasciandoci ben 5 ore libere prima del volo: ore interminabili e devastanti ci condurranno sull'ultimo volo (l'unico pieno di hostess di degna fama!!!) e quindi di ritorno sulla nostra terra , nella nostra città.
Giusto per fugare ogni dubbio se fossimo di nuovo in Italia, veniamo svegliati dal torpore e dai nostri freschi ricordi,da un fischio (meritevole dei complimenti di un distinto sig.romano) emesso dal capo branco di un gruppi di napoletani intenti nelle loro mandrakate...

Semo de novo a casa fratè!!!

...the end(?)..

mercoledì 12 settembre 2007

Muito Obrigato!!!





Anche il viaggio per Lisbona non inizia nel migliore dei modi, accumulando un ritardo che giunge a sfiorare l'ora: tutti gli aerei della pista sono infatti incolonnati poichè la pista agibile era una, dato lo sgrullone che è venuto giù nel mentre cercando di decapitare l'intera flotta presente sulle piste.
Il viaggio è tutto sommato piacevole (un losco individuo accompag
nato da un variopinto peluche che passano indenni il check-in ci hanno regalato momenti di dolcezza inattesi e un suo vicino, colpito da raptus patriottico,si risente con l'hostess dell'annuncio eseguito in spagnolo,all'arrivo a Lisboa, da parte della compagnia..spagnola!!.. Formidabili!!!) e rapido..viaggiando a favore del fuso orario.
Ma l'uscita dall'aeroporto porterà sorprese per il sottoscritto... bacilli e batteri ostili, che talune fonti ipotizzano di provenienza nostrana, mi attenderanno al varco pronte a mettermi alla prova.. covando rancore..si manifesteranno ben presto;
alleatesi con un vento fuori
dalla norma e contro ogni nostra previsione, mi ritrovo ad aspettare l'autobus che ci avrebbe condotti nel nostro albergo, anch'esso in posizione ottimale e strategica.
L'accoglienza è leggermente migliore così come la stanza, ma ancora il bagno non presenta vie di fughe..e ciò metterà a dura prova il nostro sistema olfattivo.

La sera del nostro arrivo abbiamo un primo assaggio della vita notturna di Bairro Alto,
ma sopratutto dell'unica grande pecca di Lisbona:
individui ben organizzati e oltremodo determinati nel mercanteggiare e offrire la loro merce, disposti a negoziare oltre ogni limite di pazienza.. ma ben presto avrei preso le necessarie misure ed escogitato le dovute contromosse per liquidarli velocemente.

La mattina,dopo un'abbondante
colazione nell'arco della qualle sulla nostra strada si è imbattuto un uomo..un mito che non riuscirò mai a descrivervi ne tantomeno ne possediamo testimonianze filmate o fotografiche, ci aspetta il giro turistico della città... una vera arrampicata verso quartieri suggestivi, dove il tempo sembra si sia fermato, veri scorci di un Brasile che in quei momenti abbiamo sentito così vicino.
E' proprio qui, precisamente nella parte alta del
quartiere dell'Alfama, che scopriamo l'alterego portoghese della ristoratrice romana di un tempo...nonostante la sua giovane età(credo attorno ai 35) e un locale che vantava un totale di max 15 coperti, l'accoglienza, la cucina, l'aria e le persone presenti(locali..eravamo gli unici turisti li dentro) sono state fin da subito garanzia totale. Commossi da tutto ciò, ci affidiamo nelle mani della ristoratrice e nostra neo insegnante di portoghese ;ci delizierà con supas(zuppe..ottime quelli di legumi..evitate per carità quella alejentana), che un carpientiere locale alla mia sinistra (a 10 cm da me) mi consiglia caldamente di condire con sale(sao!!!), che poggia con decisa convinzione sul nostro tavolino,che vedrò vacillare fino al termine del pranzo e ottima carne e pesce alla brace.
Ma l'estro,la superiorità e il fuoriclasse viene fuori al momento del conto:fattasi largo tra piatti e bicchieri eccola redarre un rapido quanto precis
o conto sulla tovaglia(di carta) dinanzi ai nostri occhi...l'allegra taverna ci vedrà tornare altre due volte...
Indimenticabile (assieme al vino verde!!!).
I giorni trascorrono piacevoli e velocemente nelle terre portoghesi,tra gite diurne e vita notturna.Da buon turisti, infatti, non ci siamo fatti mancare la tappa all'Expo di Lisbona con annessa visita all'Oceanario, tour ed escursione fai da te a Sintra (cittadina a circa 30 min da Lisbona);quest'ultima tra palazzi reali,nazionali o ciò che fossero stati , le cui sale e trombe di scale riecchieggiano tuttora del mio gradimento, è stata apprezzata per il sistema difensivo di mura che offre una visuale panoramica spettacolare e ,in quella particolare giornata,un numero imprecisato di ministeri(!!!).
Rimarranno fissi nella mia memoria la scarpinata tra la selva per giungere alle mura stesse , intervallata da una sana mangiata di more che fu d'illuminante esempio nutrizionale per un coppia di americani (evidentemente cresciuti a pane, mostarda e marmellat
a) che ancora oggi non sono riuscito a capire se abbiano apprezzato più la mia espressione tipicamente romana nel tentativo di cogliere quelle più in alto o che in un secondo momento mi sarei ritrovato all'altezza del naso la sig.ra ministra!!!!
Le notti ci vedono, senza alcun dubbio, protagonisti assoluti: da trattative diplomatiche nei confronti di ragazze rapprese
ntanti vari Paesi della Comunità che non porterranno però a nessun'accordo
(..."t'ho chiesto..onl
y one kiss...è veroo"..)
a improvvisati artisti di strada il cui talento e sensualità hanno tratto inganno francesi, svizzeri, portoghesi..e due romane
(l'una ancora impegnata tuttora nell'esercitare il proprio spagnolo in terre porteghesi, l'altra, sotto raptus artistici, a catturare sul proprio quadernino momenti, sapori rappresentati tramite schizzi...poraccie!!!).

Scposito è completa
mente preso,rapito ed innamorato della città e subisce l'inevitabile richiamo del lontano Paese carioca, tanto da dover esser richiamato all'ordine da un conducente di tram, senza che quest'ultimo possa avere idea dei 150 scatti che avranno come unico soggetto tale mezzo di trasporto.



(..quando uno apprezza l'arte...)

..to be continued...


giovedì 6 settembre 2007

Room 21... parte seconda



La mattina, dopo una colazione onerosa a base di caffè y lecce (ma non era brasiliano??!) e qualcosa che vagamente ricordasse un cornetto farcito di uno stoccafisso al gusto di cioccolato, siamo pronti per le meraviglie artitistiche della città.. o meglio ad osservare ciò che il genio di Gaudì ha lasciato ai posteri... non prima però di aver dato una rapida occhiata ai quotidiani locali e aver dissertato del più e del meno con i "saggi del posto"...
no perchè, vedete, questo grande(!) architetto(Gaudì) ha pensato bene di progettare edifici ricorrendo a mucchi di ossa e maschere carnascialesche; ma,secondo il mio modesto parere , il suo genio si è esaltato nella sua massima espressione nella Sagrada Familia...
la struttura,che è spacciata per incompiuta , non è altro che una grande presa per il culo per tutti quei poveracci ( e ne erano tanti) in fila dall'alba per entrarci...
a pagamento..
mah

(come se er Papa me dovesse fa pagà pe entra a S.Pietro)
Soddisfazioni ben maggiori mi son state regalate dal quartiere gotico( Barrio Gotico): è la parte più antica della città e fortunatamente è prevalentemente zona pedonale..molto molto caratteristico!!!

Nella giornata e mezza( scarsa) trascorsa nella capitale della Catalogna non ci siamo fatti mancare ne Barceloneta (spettacolare la spiaggia, nella quale credo ci sia il divieto d'accesso agli over 40 e dove spadroneggiano bagnini arroccati su torrete stile baywatch) ne il tanto famoso Parc Guell, che al di la dell'ottima collocazione strategica per un ritocchinho all'abbronzatura ha esaltato la vena fotografica del caro Scposito.

Vorrei far notare, che abbiamo coperto l'intera città,(a spizzichi e bocconi, per carità), fatta eccezione del solo giardinetto de Gaudì, a piedi..quindi i miei complimenti vanno al mio compagno di ventura (che sta diventando sempre de + come er ragazzo de quella là...) che armato delle sole sue infradito ha coperto distanze considerevoli.. Tosto!!

L'ultima sera trascorsa a Barcelona, dopo qualche chupito (credo si scriva così) in un locale molto carino e "accogliente", ci rechiamo nella "Bolsa", pub nel quale vige la legge del mercato, ovvero sono le richieste dei clienti a provocare il ribbasso (o il rialzo) dei prezzi...ottimo per consumatori di birra o altre porcherie..ma non per gli appassionati di rhum o whisky;
ma non siamo ancora soddisfatti..la movida catalana poteva e doveva offrirci di più...attraversata l'intera città mediante le Ramblas giungiamo nella zona portuale. Lì, racconti scpositiani di antica memoria narrano la presenza di discoteche sui piani superiori di un centro commerciale; ci avviciniamo , non senza aver avvertito precedentemente la presenza di 4 ragazze già conosciute sui cieli mediterranei, e scopro con somma gioia non solo l'esistenza di tale locale ma anche che l'ingresso è gratutito.
L'età media non è alta...ma il tasso tecnico in alcuni momenti notevole!!
Siamo, purtroppo, costretti ad abbandonare il campo per doppia motivazione:

1.il caro Scposito, insieme alla metà italiana della discoteca, decide bene sulle note di Seven Nation Army( po-poroppopo...) di saltare come un indemionato sulla miriade de schegge di vetro disseminate dovunque ,in memoria di un mondiale dell'estate scorsa.Ciò provoca, sbigottimento della rimanente metà della discoteca (semo sempre i soliti...) e al nostro canguro un taglio sull'arco plantare...Stoico e...Patriottico!!!

2.l'indomani mattina ci attendeva il giardinetto di Guadì..non se poteva salta sta tappa fondamentale!...Scettico( il sottoscritto).


Rientro,non senza di nuovo aver incontrato le 4 fanciulle nelle esperti mani di un uomo di colore alto circa 2 metri,alle 5:00.

Due sono i misteri che rimaranno indelebili nella mie mente e attanaglieranno la mia memoria per sempre..quando penserò a Barcellona:

1.cosa ci fosse nella room 21;

2.come è stato possibile che ragazzi con il parrucchino, una pancia spropositata e di un'ignoranza degna d'applauso fossero accompagnati da ragazze di tutt'altro livello( per non usare termini volgari!!).

...to be continued...

martedì 4 settembre 2007

Room 21... parte prima





Che il viaggio e l'avventura verso la penisola iberica non fosse iniziata nel migliore dei modi è stato chiaro fin dal nostro ingresso nell'aeroporto di Ciampino, poichè non solo due carabinieri hanno ben scambiato le nostre facce per due volti noti del terrorismo islamico requisendo i nostri documenti per circa un 15 min, ma perchè il sottoscritto si è accorto dopo la persequisizione di aver dimenticato il telefono cellulare; ciò, ha messo in moto una perfetta macchina organizzativa che ha consentito il recupero dell'apparecchio (che dimorerà per tutto il tempo nella casa di Scposito) e provocato non poche ire da parte di diverse persone che ancora tuttora non credono nella buonafede di tale dimenticanza.
Il viaggio è caratterizzato subito da un leggero ritardo ma ancor più dalle nostre vicine, che scopriamo fin da subito romane e poco più che maggiorenni.
Il sottoscritto , rimarrà in particolare colpito
dalla preparazione in campo scientifico e dalle colte delucidazioni fornitegli dalla più "marchesina" delle quattro, la quale continuava a sostenere le proprie tesi seppur non riuscisse "...a veder un caz..".
Si giunge, quindi, in terra catalana.. Barcellona; primo obiettivo raggiungere l'albergo (si scoprirà solo in un secondo momento la generosità nel chiamarlo così), ma ciò che sfuggiva al sottoscritto era l'interminabile e sottaciuta distanza di Girona da Barcellona... armati di pazienza giungiamo dinanzi un palazzo inquietante, ma collocato in centro (posizione estremamente strategica); la sig.ra addetta a riceverci sembra disorientata, non riuscendo nemmeno a stabilire il nostro numero (abbiamo dovuto ribadire più volte che eravamo in due... benone!!!)..
ci accompagna verso la room 20, apre la porta.. e dinanzi ai nostri occhi si estende un locale di max 20 mq con letto matrimoniale e annesso bagno..senza alcuna via di fuga!!!!!
In quel momento però, ciò che aveva maggiormente importanza era mangiare; quindi rapido giro sulla Ramblas, dribblo un paio di tizi "bibitari" o pseudo tali, evito con un doppio passo alcuni spacciatori (attività e allenamento che si sarebbero rilevati fondamentali tra qualche giorno) finchè la "guida Michelin Scposito" mi conduce nel locale, a suo dir cara
tteristico, "La Pecora Nera".Con un'attesa interminabile e dopo un paio di richiami riusciamo ad addentare le tanto decantate tapas, che ancora oggi rimangono per il sottoscritto semplici "abbruscadas" (dato lo "sciopero" che troveremo ,contro ogni pronostico, a Madrid); la fame ,comunque, val bene la propria vita quando un'energumeno del posto si altera ,e non di poco, per il semplice sospetto che avessimo ruotato di 90° il tavolino dove assaporavamo 'ste bruschette...
Ma la sorpresa ci attende al nostro rientro (circa le 3:00) nella room 20,le cui lenzuola del letto erano a dir poco vissute e non sarebbe certamente servito la scientifica per stabilirne il grado di igienicità.
Scposito, trascendendo ogni logica e dall'orario,decide bene di organizzare un tour guidato nella nostra stanza per la sig.ra che ci aveva qualche ora addietro accolto..
Fiscale ma opportuno!!!




...to be continued...

lunedì 3 settembre 2007

tattoo...for ever??!!??


Quello che si riesce ad intravedere si potrebbe definire una prova tecnica...

sono anni che ci penso...che ci rifletto sopra...

per ora sul mio braccio destro giace un tatuaggio temporaneo,
ma il gradimento mi spenge ancora una volta a chiedermi:
"Che famo...se lo famo serio o no??"

Sono quindi ben accetti tutti i vostri consigli riguardanti posizione, soggetto o eventuali critiche...