mercoledì 12 settembre 2007

Muito Obrigato!!!





Anche il viaggio per Lisbona non inizia nel migliore dei modi, accumulando un ritardo che giunge a sfiorare l'ora: tutti gli aerei della pista sono infatti incolonnati poichè la pista agibile era una, dato lo sgrullone che è venuto giù nel mentre cercando di decapitare l'intera flotta presente sulle piste.
Il viaggio è tutto sommato piacevole (un losco individuo accompag
nato da un variopinto peluche che passano indenni il check-in ci hanno regalato momenti di dolcezza inattesi e un suo vicino, colpito da raptus patriottico,si risente con l'hostess dell'annuncio eseguito in spagnolo,all'arrivo a Lisboa, da parte della compagnia..spagnola!!.. Formidabili!!!) e rapido..viaggiando a favore del fuso orario.
Ma l'uscita dall'aeroporto porterà sorprese per il sottoscritto... bacilli e batteri ostili, che talune fonti ipotizzano di provenienza nostrana, mi attenderanno al varco pronte a mettermi alla prova.. covando rancore..si manifesteranno ben presto;
alleatesi con un vento fuori
dalla norma e contro ogni nostra previsione, mi ritrovo ad aspettare l'autobus che ci avrebbe condotti nel nostro albergo, anch'esso in posizione ottimale e strategica.
L'accoglienza è leggermente migliore così come la stanza, ma ancora il bagno non presenta vie di fughe..e ciò metterà a dura prova il nostro sistema olfattivo.

La sera del nostro arrivo abbiamo un primo assaggio della vita notturna di Bairro Alto,
ma sopratutto dell'unica grande pecca di Lisbona:
individui ben organizzati e oltremodo determinati nel mercanteggiare e offrire la loro merce, disposti a negoziare oltre ogni limite di pazienza.. ma ben presto avrei preso le necessarie misure ed escogitato le dovute contromosse per liquidarli velocemente.

La mattina,dopo un'abbondante
colazione nell'arco della qualle sulla nostra strada si è imbattuto un uomo..un mito che non riuscirò mai a descrivervi ne tantomeno ne possediamo testimonianze filmate o fotografiche, ci aspetta il giro turistico della città... una vera arrampicata verso quartieri suggestivi, dove il tempo sembra si sia fermato, veri scorci di un Brasile che in quei momenti abbiamo sentito così vicino.
E' proprio qui, precisamente nella parte alta del
quartiere dell'Alfama, che scopriamo l'alterego portoghese della ristoratrice romana di un tempo...nonostante la sua giovane età(credo attorno ai 35) e un locale che vantava un totale di max 15 coperti, l'accoglienza, la cucina, l'aria e le persone presenti(locali..eravamo gli unici turisti li dentro) sono state fin da subito garanzia totale. Commossi da tutto ciò, ci affidiamo nelle mani della ristoratrice e nostra neo insegnante di portoghese ;ci delizierà con supas(zuppe..ottime quelli di legumi..evitate per carità quella alejentana), che un carpientiere locale alla mia sinistra (a 10 cm da me) mi consiglia caldamente di condire con sale(sao!!!), che poggia con decisa convinzione sul nostro tavolino,che vedrò vacillare fino al termine del pranzo e ottima carne e pesce alla brace.
Ma l'estro,la superiorità e il fuoriclasse viene fuori al momento del conto:fattasi largo tra piatti e bicchieri eccola redarre un rapido quanto precis
o conto sulla tovaglia(di carta) dinanzi ai nostri occhi...l'allegra taverna ci vedrà tornare altre due volte...
Indimenticabile (assieme al vino verde!!!).
I giorni trascorrono piacevoli e velocemente nelle terre portoghesi,tra gite diurne e vita notturna.Da buon turisti, infatti, non ci siamo fatti mancare la tappa all'Expo di Lisbona con annessa visita all'Oceanario, tour ed escursione fai da te a Sintra (cittadina a circa 30 min da Lisbona);quest'ultima tra palazzi reali,nazionali o ciò che fossero stati , le cui sale e trombe di scale riecchieggiano tuttora del mio gradimento, è stata apprezzata per il sistema difensivo di mura che offre una visuale panoramica spettacolare e ,in quella particolare giornata,un numero imprecisato di ministeri(!!!).
Rimarranno fissi nella mia memoria la scarpinata tra la selva per giungere alle mura stesse , intervallata da una sana mangiata di more che fu d'illuminante esempio nutrizionale per un coppia di americani (evidentemente cresciuti a pane, mostarda e marmellat
a) che ancora oggi non sono riuscito a capire se abbiano apprezzato più la mia espressione tipicamente romana nel tentativo di cogliere quelle più in alto o che in un secondo momento mi sarei ritrovato all'altezza del naso la sig.ra ministra!!!!
Le notti ci vedono, senza alcun dubbio, protagonisti assoluti: da trattative diplomatiche nei confronti di ragazze rapprese
ntanti vari Paesi della Comunità che non porterranno però a nessun'accordo
(..."t'ho chiesto..onl
y one kiss...è veroo"..)
a improvvisati artisti di strada il cui talento e sensualità hanno tratto inganno francesi, svizzeri, portoghesi..e due romane
(l'una ancora impegnata tuttora nell'esercitare il proprio spagnolo in terre porteghesi, l'altra, sotto raptus artistici, a catturare sul proprio quadernino momenti, sapori rappresentati tramite schizzi...poraccie!!!).

Scposito è completa
mente preso,rapito ed innamorato della città e subisce l'inevitabile richiamo del lontano Paese carioca, tanto da dover esser richiamato all'ordine da un conducente di tram, senza che quest'ultimo possa avere idea dei 150 scatti che avranno come unico soggetto tale mezzo di trasporto.



(..quando uno apprezza l'arte...)

..to be continued...